Santuario di San Francesco di Paola

Camigliatello Silano-Spezzano della Sila [ 20 Km ]

Si parte da Camigliatello Silano si passa per il villaggio di Moccone e si prosegue sulla ex S.S. 107, strada panoramica che attraversa Fago del Soldato e il Valico di Montescuro, direzione Spezzano della Sila. Da questo percorso montano si ha una visione aerea dei numerosi paesi della Presila cosentina. La strada si sviluppa all’interno di boschi di pino laricio, faggi, castagni, querce e attraversa una serie di fontane storiche con acqua freschissima.

Arrivati al bivio “Pietramoni” posto all’inizio di Spezzano della Sila, si prosegue per il Convento di San Francesco di Paola, il terzo edificato dal Santo (1474). Il Santuario si può raggiungere sia per la comoda strada, che percorre alcuni quartieri di Spezzano, sia attraverso la storica gradinata (silica), dove sono presenti le stazioni della Via Crucis.

Si può raggiungere Spezzano della Sila anche dalla comoda superstrada 107 

Giro del Lago Cecita  

Camigliatello Silano-Cupone-Moccone [ 35 Km ]

L’affascinante itinerario inizia da piazza Misasi a Camigliatello Silano e prosegue su viale Falcone-Borsellino, direzione lago Cecita. Percorso facile tutto su strade asfaltate, attraversa le località turistiche di Forgitelle, Molarotta, Campo San Lorenzo, contrada Zagaria, Cuponello, il piccolo ponte sul Cecita e il Centro Visite Cupone del Parco Nazionale della Sila, dove è possibile fare una breve sosta, per visitare: centro natura con museo naturalistico permanente; orto botanico; giardino geologico; Museo dell’albero con arboreto; sentieristica didattica; percorsi naturalistici.  Proseguendo si supera lo storico ponte sul Cecita, da dove si possono ammirare panorami mozzafiato e si continua tenendo la sinistra. Si svolta a sinistra direzione Lagarò, si supera la diga e si percorre un lungo tratto di strada che costeggia il Cecita, alcune aziende agricole e campi coltivati, quindi si continua direzione Moccone. Arrivati sulla S.P. 247 si prosegue per Moccone, lo si supera e si arriva a Camigliatello Silano.

I Giganti della Sila

Camigliatello Silano-Croce di Magara-Fallistro [ 5,5 Km ]

L’itinerario parte dal raccordo della S.S. 107, sulla sinistra si vede il ponte in mattoni Camigliati della strada ferrata delle Ferrovie della Calabria (FdC). Al bivio della superstrada si prosegue diritti per la panoramica ex S.S.107 direzione Croce di Magara, alcune curve e sulla destra troviamo la fontana di Jordanello. Dopo alcuni chilometri si arriva a Croce di Magara, al secondo bivio a destra, si imbocca il rettifilo, e dopo alcune centinaia di metri, sulla destra, una stradella sterrata porta alla riserva di Fallistro. Su questo rettifilo che d’inverno diventa una pista innevata, si può praticare lo sci di fondo e altri sport invernali. Fallistro, da scavato e/o luogo oscuro, è un’area naturale biogenetica protetta, dove è possibile ammirare, un gruppo di pini laricio secolari chiamati “I Giganti della Sila” che si fanno risalire al 1450. La Riserva, che ricade nel territorio del Parco Nazionale della Sila è affidata in gestione al FAI - Fondo Ambiente Italiano.

Strada delle Vette

E giro del Lago Arvo [ 80 Km ]

Si parte da Camigliatello Silano si passa per Moccone e si prosegue sulla ex S.S. 107. La strada è immersa in fitti boschi e dopo circa 5 km si arriva a Fago del Soldato (1.450 m). Si continua per Montescuro (1.633 m), strada sempre in salita, qui il fresco anche d’estate prende il posto del caldo. Arrivati sul Valico di Montescuro, da dove si può ammirare una parte dell’Altipiano Silano, si imbocca la strada detta “Strada delle Vette” perché consente di attraversare le più alte cime silane: Sorbello (1.856 m) e Botte Donato (1.928 m). Dopo alcuni km sulla sinistra si intravede il rifugio Monte Curcio. Qui il bosco lascia la vista a una pianura, sulla sinistra una piccola chiesetta alpestre, di fronte gli impianti da sci di Botte Donato. Da qui si ha una visione unica ed incantevole della parte centrale della Sila Grande, con in fondo alla verde vallata il lago Arvo e la località di Lorica. Si prosegue sulla stretta strada che si sviluppa interamente in discesa, costeggiando più volte l’impianto a fune del complesso Cavaliere-Monte Botte Donato. Gradevole e fresco anche in estate, l’itinerario quasi interamente immerso in un bosco di pini laricio e faggi arriva sulla S.S. 108 bis nelle vicinanze della sede del Parco Nazionale della Sila. Si prosegue sulla strada che costeggia il lago Arvo, si attraversa la località turistica di Lorica e dopo alcuni km sulla destra si incontra il bivio per gli impianti di sci del Cavaliere-Monte Botte Donato. Si prosegue e in progressione si superano: il fiume Mellaro, le contrade Baracchella e Baracchella II, la fontana dell’Idrosila, la contrada Ceci e le località Quaresima, Pino Collito, Nocelle (dove è posta la diga del lago) e Rovale. Si prosegue per il villaggio turistico di Silvana Mansio, lo si attraversa, e dopo alcuni km sulla destra la stazione FdC di San Nicola-Silvana Mansio che è tra le più alte stazioni d’Europa. Da qui si imbocca il bivio della superstrada 107, e si fa ritorno a Camigliatello Silano.

Percorso dei Villaggi Silani

[ 30 Km ]

Il centro abitato più importante dell’Altopiano Silano è sicuramente Camigliatello Silano. L’etimologia del termine proviene da Scamigliati (religiosi che sotto il saio non indossavano la camicia). Camigliatello è situato nel meraviglioso Altopiano Silano ad una quota media di 1200 s.l.m., che forma la Sila Grande. Ai piedi di monte Curcio, Camigliatello è il primo dei villaggi silani. Qui sorse il primo nucleo abitato dal quale poi prenderà l’avvio l’attuale centro turistico di rinomanza nazionale ed internazionale che è, nello stesso tempo, il centro propulsore dell’intero comprensorio. Da qui si imbocca la rampa della S.S. 107, sulla sinistra si vede il ponte in mattoni della strada ferrata delle (FdC). Al bivio si prosegue sulla S.S. 107 direzione Croce di Magara, si svincola e si visita il piccolo villaggio rurale, nato durante la riforma agraria del 1945 realizzata dal ministro silano Fausto Gullo. Qui è possibile visitare la Riserva Naturale Biogenetica di Fallistro. Si riprende la S.S. 107 e dopo alcuni km si incontra il bivio per Silvana Mansio, si svincola e si prosegue diritti in direzione della stazione delle (FdC) di San Nicola-Silvana Mansio che è la stazione a scartamento ridotto tra le più alte d’Europa. Dalla S.P. 211 si svincola per Silvana Mansio, caratteristico villaggio turistico montano immerso in suggestive pinete. In questo villaggio nel 1949, fu girato il film Il Lupo della Sila, interpretato da Amedeo Nazzari, Silvana Mangano e Vittorio Gasmann. Si riprende la S.P. 211 per Lorica e dopo alcuni km si intravedono le rive del lago Arvo. Altri pochi km e sulla sinistra appare la bella struttura che è sede del Parco Nazionale della Sila. Dopo alcune curve ci si trova sul corso principale di Lorica. Dal latino Lòrica (corazza\scudo di difesa), località ai piedi di monte Botte Donato (1929 m), incastonata in una vallata che contorna il lago Arvo. La zona è ricca di foreste e di fauna selvatica. Stazione di sport invernali con il suo complesso Valle del Cavaliere - Botte Donato

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